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Strapiombi, grotta e placche verticali di continuità.
Zona: Campelli e Resegone
Nel centro del vasto complesso di settori che costituiscono L’Angelone emerge violentemente per compattezza e inclinazione lo Specchio del Grifone, unica vera struttura decisamente strapiombante di questa articolata montagna. Per lungo tempo ignorato o quasi, lo Specchio è stato invece recentemente riscoperto, e sulle sue compatte pareti sono stati tracciati stupendi itinerari di alta difficoltà, e per uno stile di scalata inusuale all’Angelone. Allo Specchio infatti la continuità è la caratteristica dominante, anche se le compatte placche aggettanti per essere superate, richiedono una buona dose di tecnica. Una grotta sulla sinistra propone poi degli itinerari estremamente fisici dove la componente atletica gioca il ruolo principale. Possiamo di certo affermare che lo Specchio del Grifone è il settore più completo e rappresentativo dell’Angelone, anche se per l’alta difficoltà delle sue vie è un sito riservato a arrampicatori che possiedano già un buon livello 6c-7a.
Visitato storicamente da un solo itinerario (impressionante e molto futurista per i tempi di apertura), è stato affiancato recentemente (2008) da un buon numero di vie ottimamente chiodate. Pietro Buzzoni, Gianfranco Tantardini, Adriano Selva, Andrea Spandri, Giovanni Nicoli, Stefano Canali e Alessandra Galeazzi, sono stati gli artefici della riscoperta dello Specchio, che li ha impegnati, oltre alla chiodatura dei tiri, anche alla creazione di una solida e comoda base, consolidando delle esili terrazze. Recentemente questa struttura è stata valorizzata anche dalla visita di uno tra i più dotati arrampicatori del momento, Adam Ondra, che salendo e liberando le lunghezze più ostiche, ha ampliato la notorietà dello Specchio e dell’Angelone stesso.
La base è molto comoda per tutte le vie, si ricorda però che la manutenzione anche minima da parte di tutti i frequentatori mantiene e migliora la qualità della base e la sua durata nel tempo. La struttura è divisa in due settori, Orizzonti a sinistra (tiri strapiombanti e atletici) e lo Specchio del Grifone a destra (Placche tecniche e di continuità).
E’ d’obbligo la corda da 70 metri.
Accesso:
Dal piazzale della funivia, dove si parcheggia, si prende il sentiero pianeggiante che si segue fino all’incrocio per il Primo Sperone (palina segnaletica), si sale a destra e al secondo tornante si obliqua lungamente a sinistra (indicazione). Si seguono poi i bolli rossi che, con un lungo traverso pianeggiante e successivamente con brevi tratti più ripidi, portano alla base dello Specchio del Grifone, in prossimità di un canale boscoso attrezzato con catene. Non scendere il canale, ma prendere a destra il sentiero (segnalazione) attrezzato con delle corde fisse, si sale poi un breve canaletto, e facilmente nel bosco fino alla comoda base della struttura. 20 minuti dal parcheggio.
Settore Orizzonti:
1 La Piccola fiammiferaia (S.Canali, P.Buzzoni 2008) L1 25m 5a Placca con breve tratto tecnico per ricongiungersi alla via attrezzata a resinati, che sale dal Terzo Sperone.
2 Orizzonti (P.Buzzoni, G. Tantardini 2008) L1 25m 6a Tiro vario con finale atletico su lame.
3 Lasco (P. Buzzoni 2008) L1 20m 7a+ Placchetta e pilastrino tecnico, con finale strapiombante ma appigliato.
4 Niente per caso (P. Buzzoni, G. Tantardini 2008) L1 32m 7a+ Notevole strapiombo con singolo, poi fessura strapiombante e uscita tecnica.
5 Riti tribali (P.Buzzoni, G. Tantardini 2008) L1 28m 8c+ Canna orizzontale e ben definita sotto la volta della grotta, segue poi una bombatura bianca a piccole tacche svasate, estrema.
6 Giochi per pochi (A.Selva 2008) L1 28m 8a Supera la volta della grotta sulla destra, poi sale il compatto strapiombo a destra.
7 Mettiti in gioco (P.Buzzoni 2008) L1 28m 7b+ Supera la volta della grotta sulla destra, poi prosegue per l’evidente fessura strapiombante, continuo.
8 Un dono d’ali (P.Buzzoni 2008) L1 25m 7b Placca tecnica, canne strapiombanti, poi a sinistra seguendo un pronunciato strapiombo, dove serve molta decisione.
L2 30m 8b+ Linea bellissima e molto strapiombante
9 Tra gli Dei (A. Selva 2008) L2 25m 6c Strapiombo molto pronunciato su lamette e uscita tecnica in placca a cannellures.
10 Dolci illusioni (P. Buzzoni 2008) L1 25m 7a Placca di movimento e di decisione, poi pronunciato strapiombo su piccole tacche.
11 Il sentiero degli Elfi (P. Buzzoni 2008) L1 25m 6b facile placca, poi strapiombo di continuità su buone prese.
12 Spalman (G. Tantardini 2008) L1 25m 5c Si sale la placca per una logica fessura poi un singolo di equilibrio porta alla sosta, se aggirato a destra il grado è 5a.
13 Si, yes, oui, da. (A. Selva 2008) L2 25m 8b+ Strapiombo esagerato e compatto, solcato da una fessura iniziale. Impressionante.
14 No, no, no, no. (A. Selva 2008) L2 25m 8b Supera una marcata bombatura a piccole liste, si esce alla sosta della via n° 15, chiodatura aerea.
15 I sogni di Chiara (P.Buzzoni, G. Tantardini 2008) L1 40m 8a+ Placca bombè e marcato strapiombo a piccole liste, in alto si ricongiunge alla 14. Fino alla prima sosta 28 m 7b.
16 Coraggio e paura (A. Selva 2008) L1 25m 7a+ Molto strapiombante all’inizio nella grottina, poi segue un tratto verticale, aereo molto tecnico e aleatorio.
Si consiglia di salire nel grottino per assicurare e soprattutto per calare (fix per chi assicura alla base, nel grottino).
Settore Lo Specchio del Grifone:
17 Cannonando. (P. Buzzoni 2008) L1 32m 7a Placca e canna esagerata a cui segue un singolo ad uscire dallo strapiombo, un finale in placca su roccia molto bella porta alla sosta. (il grado è dato salendo lungo la chiodatura sulla placca, senza usare il diedro).
18 Lo specchio del grifone.(P. Buzzoni 2008) L1 35m 8a Placca strapiombante estrema, tecnica e di continuità su roccia super, per uno dei tiri più belli della falesia.
19 Novecento.(P. Buzzoni 2008) L1 25m 6c Placca con singolo tecnico.
20 Sotto la furia del sogno. (P. Buzzoni 2008) L1 38m 7b Placca tecnicissima e fessura che segna uno spigolo, segue un traverso su muro strapiombante, molto di dita. Fino alla prima catena 6c 25 metri.
21 I Vagabondi del Dharma. (A. Selva 2008) L1 26m 7c Placca ipertecnica con un finale di equilibrio e di movimento. Dura.
22 Hic sunt Leones. (P. Cogliati anni 80) L1 28m 8a La storica via del settore. Placca inizialmente compatta con un singolo poco intuibile e liscio, poi stupenda arrampicata in placca, molto elegante e tecnica.
23 Hic sunt Leones. (P. Cogliati anni 80) L2 25m 7a La storica via del settore continua con un singolo che fa il grado, poi segue una fessura e uno strapiombo (polveroso) molto tecnico. Chiodatura originale dei primi salitori, attenzione, non sempre affidabile.
24 Presa di coscienza. (P. Buzzoni 2008) L1 28m 7c Singolo di dita in partenza a cui segue uno strapiombo molto impegnativo e poco intuibile per poi proseguire con ottimi appigli fino in catena.
Note:
Viste le caratteristiche molto strapiombanti della struttura e la lunghezza delle vie si consiglia di prestare molta attenzione nelle calate o nelle “mulinette” (nodo a fine corda). Considerare che in quasi tutte le vie in fase di calata si perde il contatto con la parete.