DESCRIZIONE PERCORSO:
Partendo dall’ampio parcheggio posto accanto alla Stazione ferroviaria di Bellano (202 m), si svolta dapprima a sinistra e poi subito a destra per immettersi sulla Strada provinciale in direzione di Colico/Dervio. Dopo circa 400 m si seguono le indicazioni per Lèzzeno, Pradello, Ombriaco, imboccando l’asfaltata che si stacca sulla destra. La salita è dolce e piacevole e ci porta rapidamente sino a Vendrogno; mantenendosi sulla via principale, si giunge poi alla frazione di Inesio che si attraversa fino a giungere al termine della carrabile, per poi proseguire negli stretti vicoli con fondo lastricato che si addentrano fra le vecchie case e la chiesa. Si prosegue seguendo le indicazioni per Margno (segnavia n. 6 “Leader plus”) lungo una divertente e facile mulattiera in saliscendi che, dopo circa 4 Km, termina con una rampa cementata. Proseguendo sulla sinistra, in salita, si attraversa ora il paese di Margno, per immettersi sulla strada principale in direzione di Casargo e Premana, verso sinistra, in salita. Si seguono ora le indicazioni per Indovero, Narro, Giumello, svoltando a sinistra in prossimità di un incrocio. Dopo poco, raggiunta la frazione di Indovero, si svolterà a destra al cartello “Sentieri”- “Pomaleccio”, che conduce alle Alpi Intelco e Ortighera. In breve il fondo si fa sterrato e la pendenza più significativa, pur restando sempre pedalabile. Si mantiene la direzione e le segnalazioni per l’Alpe Giumello rimanendo sulla strada principale e tenendo la destra dopo 20 Km circa. Dopo essersi inoltrata nella valle, la carrareccia si ripiega su se stessa e punta nuovamente verso la direzione di partenza. Qui la pendenza è più dolce e abbastanza agevolmente si uscirà dal bosco. Giunti ormai nei pressi di Giumello, si incrocia la strada asfaltata che si seguirà prendendo a destra in salita.
DISCESA
Attraversare l'abitato di Giumello e proseguire per strada sterrata in piano sino a giungere, dopo circa 500m, alle case di Monte Chiaro. In prossimità delle prime case, imboccare sulla sx ( fontanella ) una traccia di sentiero in mezzacosta, congiungendosi in breve ad un secondo sentiero ben marcato che transita alla base di una recinzione. Proseguire in direzione della dorsale, oltre la quale il sentiero si fa ripido ed impegnativo, perdendo rapidamente quota sino a giungere ad un avvallamento ( Pozzi di Bossio - fontana ) ai piedi di un evidente promontorio ( Il Matoch ). Seguire la ripida traccia in salita che conduce al punto culminante del Matoch e ridiscendere sul versante opposto piegando a sx in prossimità di una fontanella ( tenere la traccia di dx, più bassa, e non quella che entra in mezzo al boschetto di betulle ) sino a giungere, dopo un'ultima sezione tecnica, alle case di Tedoldo. Attraversare i prati di fronte ad una piccola area pic-nic in direzione di un palo in cemento ai margini del bosco e proseguire per il sentiero contrassegnato con il numero 6 ( indicazione sul palo stesso – prendere il sentiero svoltando a dx sotto il palo e non proseguire dritti per la traccia più larga ). Raggiunta una strada sterrata, svoltare a dx, dapprima in piano e poi in discesa, sino a raggiungere la strada asfaltata che sale a Camaggiore. Senza arrivare a mettere le ruote sull’asfalto, sulla sx si individua la prosecuzione del sentiero di discesa. Poco sotto si incrocia nuovamente la strada asfaltata: attraversarla e proseguire per sentiero. Un altro breve tratto e, dopo aver attraversato una stretta strada sterrata, percorrere una decina di metri nel prato sottostante e svoltare a dx di 90° in direzione del bosco. Dopo un veloce e divertente tratto guidato fra gli alberi, si giunge a dei prati con baita, dove ci si tiene sullo sterrato di sx ( ripida rampa in salita ) raggiungendo dopo un centinaio di metri la sterrata che, imboccata a dx in discesa, conduce al rifugio S.Grato. Al rifugio piegare a sx in direzione di alcuni pali in cemento ( segnavia n°7 sul primo palo ), affrontare una scalinata e raggiungere la strada asfaltata. Poche decine di metri di discesa lungo la strada, e sulla dx si individua la partenza del sentiero n°7 ( segnavia su una pianta ). Alla strada sterrata poco più in basso, proseguire dritti per sentiero passando davanti ad una cappelletta. Raggiunta nuovamente la strada asfaltata, svoltare a dx in discesa. Dopo circa 340 metri ( cartello in legno su pianta poco visibile provenendo dall'alto ), sulla sx parte una veloce mulattiera che conduce all’abitato di Vendrogno. Attraversati i vicoli del paese, si raggiunge la strada asfaltata percorsa all’andata e la si imbocca a ritroso, in direzione di Bellano. Dopo circa 700m, appena oltre il cartello di località “Bellano”, sulla sx parte una mulattiera. Ricongiunti poco sotto alla strada asfaltata, la si percorre per un centinaio di metri dopodiché si imbocca nuovamente la prosecuzione della mulattiera sulla sx. Da questo punto in avanti il percorso è obbligato ( in realtà si incrocia ancora l’asfalto, ma la prosecuzione della mulattiera è sempre abbastanza evidente ), e dopo aver attraversato la frazione di Ombriaco, si raggiunge infine Bellano con un ultimo divertente tratto per vicoli e gradinate ( attenzione ai pedoni!!! ).
ALTERNATIVE/VARIANTI:
Giumello è raggiungibile attraverso strada interamente asfaltata, sia per chi vuole accorciare la salita, che per chi volesse godersi unicamente la discesa e raggiungere la località in macchina. Da Giumello è anche possibile “circumnavigare” il monte Muggio, attraverso un sistema di strade pressoché pianeggianti, attraverso la chiesa di San Ulderico. Chi non volesse assolutamente cimentarsi con la discesa in single-track può rientrare a Vendrogno attraverso la strada asfaltata, e da lì ricongiungersi all'itinerario di discesa proposto, nella sezione finale su mulattiera
NOTE SULLA DIFFICOLTA’ DEL PERCORSO
SALITA: ●●○○○
DISCESA: prevalentemente ●●○○○ con alcune brevi sezioni nettamente più tecniche
CICLABILITÀ: salita 100% - discesa subordinata alle capacità di guida
FONDO: salita strada asfaltata sino a Vendrogno/mulattiera lastricata sino a Margno/strada sterrata – discesa su single-track sino a Vendrogno, poi mulattiera lastricata.
SEGNALETICA ORIZZONTALE/VERTICALE:
La segnaletica è piuttosto scarsa in ampie parti del tragitto: l'utilizzo del G.P.S. agevola notevolmente l'individuazione dei sentieri, soprattutto nel primo tratto di discesa . È comunque consigliabile disporre di una cartina della zona.
INFORMAZIONI E SERVIZI:
La partenza presso la stazione di Bellano è ottimale sia per la presenza di un ampio parcheggio, che per la fermata sulla linea ferroviaria Milano-Sondrio.
L’acqua (fontane pubbliche) è reperibile abbastanza frequentemente lungo il percorso di salita.
Comunità Montana Valsassina, Val Varrone, Val d'Esino e Riviera: Tel. +39 0341910144 e-mail: comunita.montana@valsassina.it