Questo itinerario, per il suo grado di difficoltà, è consigliato solo a bikers esperti che abbiano ottime capacità di conduzione in salita ma, soprattutto, in discesa.
Ideato come naturale proseguimento dell’It. n. 1, l’itinerario “Gran Bike Tour della Fasana”, con partenza dal Rifugio Riva, per le sue caratteristiche può essere considerato come percorso a sé, effettuando a ritroso la parte terminale dell’itinerario “Gran Bike Tour della Grigna”.
Dal Rifugio Riva, seguendo le indicazioni, scendere su una strada molto ripida e a tratti cementata, fino alla località Piattedo. Nei pressi della prima baita incontrata lungo il tragitto, prendere la sterrata che, con moderata pendenza, si inoltra nella Valle di Baredo. Da qui è possibile godere di suggestivi scorci panoramici sulla famosa parete Fasana, meta privilegiata di scalatori e arrampicatori, e sulla caratteristica vallata valsassinese. Seguire la traccia fino ad incrociare un sentiero inizialmente pianeggiante che si addentra in una maestosa faggeta. Il percorso si snoda poi tra ripidi canali e tratti impegnativi all’interno del bosco, che difficilmente permettono una conduzione in sella. L’ultimo tratto, sconnesso e molto in discesa, porta all’Alpe Zuc. Da qui, scendere per una sterrata attraversando l’Alpeggio di Taecc, e percorrendo la parte finale della Valle dei Mulini. Seguendo la segnaletica, raggiungere la frazione di Cortenova “Prato S. Pietro” percorrendo il tratto asfaltato che costeggia la fusina del Carlin, e proseguire sulla strada comunale fino ad incontrare la pista ciclopedonale, che consente il rientro al punto di partenza.
DIFFICOLTA' - dettagli
Salita e discesa: EC - Cicloescursionista estremo – percorso su sentieri, tracce o rocce caratterizzati da gradoni e ostacoli in continua successione, che richiedono tecniche di tipo trialistico, ottime doti di equilibrio e di destrezza.
Nel criterio di individuare l’identificazione del “tipo di fondo prevalente” non hanno importanza né la pendenza, né la lunghezza, né il dislivello, né l’esposizione. Si sottolinea il “prevalente”: singoli brevi tratti di diverso tipo non accrescono né diminuiscono la classe di assegnazione. Per “sconnesso” si intende un fondo non compatto e cosparso di detriti; per “irregolare” si intende un terreno non scorrevole segnato da solchi, gradini e/o avvallamenti.
La determinazione del tipo di fondo che determina la classe di difficoltà è indipendente che sia affrontata in salita o in discesa.
La determinazione della difficoltà tecnica, non tiene conto di eventuali tratti non ciclabili, sia in salita che in discesa.
La valutazione degli itinerari è stata effettuata tenendo conto delle condizioni ottimali, vale a dire fondo asciutto: pioggia, neve, gelo, foglie, ecc., che elevano ovviamente il quoziente di difficoltà, non sono state considerate nell’assegnazione della sigla.